Unità Pastorale UP5
Parrocchie di Sovizzo Colle, Sovizzo al Piano, Montemezzo, Valdimolino, Tavernelle


Unità Pastorale UP5
Parrocchie di Sovizzo Colle, Sovizzo al Piano, Montemezzo, Valdimolino, Tavernelle

 

Sito aggiornato il 24.04.2024 ---- Ultimi aggiornamenti: Avvisi del 14.04.2024 - Fioretti di Maggio


Santi Gioacchino e Anna
26 luglio 2023

"Facciamo l'elogio degli uomini illustri."

"Facciamo l'elogio degli uomini illustri" dice il Siracide, ma sappiamo ben poco dei genitori di Maria: anche per loro si verifica la legge del segreto, del silenzio, del nascondimento che Dio ha applicato alla vita di Maria e alla maggior parte della vita storica di Gesù.

XVI domenica del Tempo Ordinario
23 luglio 2023  ( anno A )

"Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura."

Seguitemi, andiamo su una collina per osservare dall’alto il campo di cui si parla nel Vangelo. Guardiamo cosa succede.
Noi non vediamo più il nemico, è molto tempo che è scomparso. Ciò che vediamo sono delle comunità. Vi sono i buoni cristiani, le persone tiepide, critiche, o complicate in seno alla Chiesa, i peccatori, gli indifferenti. Si fa fatica a distinguere chi fa parte del grano, chi della zizzania. Se continuiamo a guardare, notiamo delle piante che contengono sia del grano, sia della zizzania. Infine delle piante che cambiano. Il grano diventa zizzania e la zizzania grano. Nel campo regna la confusione. Vedo me stesso da qualche parte, sono tra il grano? O tra la zizzania?

XV domenica del Tempo Ordinario
16 luglio 2023  ( anno A )

"Il seminatore uscì a seminare."

Il Vangelo ci racconta - se si eccettua l’ultima frase - la storia di una catastrofe. Tutto comincia nella speranza e, nonostante questo, non tarda ad essere ridotto ad un nulla: gli uccelli mangiano il seme; il terreno pietroso gli impedisce di mettere le radici; le piante spinose lo soffocano... tutto segue il suo corso disperante.
Tuttavia, in mezzo a questa catastrofe, Dio annuncia il suo “ma”: in mezzo al campo di concentramento di Auschwitz, padre Kolbe - morendo nel "bunker della fame" - loda ancora Dio onnipotente.

XIV domenica del Tempo Ordinario
9 luglio 2023  ( anno A )

"Io sono mite e umile di cuore."

Gesù prega. Si rivolge a suo Padre. La sua preghiera è un’azione di grazie. Egli loda suo Padre, non in quanto tale, ma per ciò che fa. Si meraviglia di vedere la spontaneità dei bambini e la gente senza cultura rispondere alla sua predicazione. Come, d’altra parte, si dispiace di vedere allontanarsi da sé coloro che avevano tutte le possibilità di riconoscerlo (Gv 9,40-41). Qui la gioia di Gesù esplode. Nessuno lo mette in discussione, nessuno lo fa passare al vaglio di una critica saccente.

XIII domenica del Tempo Ordinario
2 luglio 2023  ( anno A )

"Chi non prende la croce non è degno di me. Chi accoglie voi, accoglie me."

Non si sa quale esigenza irrita di più ascoltando questo Vangelo: se l’abbandono totale dei legami familiari o il grado di amore chiesto dal Signore. Le parole di Gesù ci provocano fino allo scandalo. Il Signore non ci appare sotto un’altra luce agli occhi della nostra anima? Noi sappiamo che egli è comprensivo, sensibile e dolce. E soprattutto, speriamo che egli alleggerirà il fardello della nostra vita. Sorpresi, persino spaventati, indietreggiamo interiormente, e cerchiamo - sentendoci più minacciati che conquistati da questo Vangelo - di difenderci con la fuga.

Santi Pietro e Paolo apostoli
29 giugno 2023

"Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli."

Per capire l’azione e insieme la bellezza della narrazione del Vangelo, bisogna considerare il suo sfondo geografico. Cesarea di Filippo si estendeva ai piedi del monte Ermon. Una delle grotte era dedicata al dio Pan e alle ninfe. Sulla sommità di una rupe, Erode aveva fatto costruire un tempio in onore di Cesare Augusto, mentre Filippo, suo figlio, aveva ingrandito questa località dandole il nome di Cesarea. Venerare un idolo e un uomo dagli Ebrei era considerato un’opera satanica, e perciò la grotta era considerata l’ingresso del regno di Satana: l’inferno.

XII domenica del Tempo Ordinario
25 giugno 2023  ( anno A )

"Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo."

Tutto quello che Gesù ha detto all’orecchio, di nascosto e privatamente, sarà predicato pubblicamente sui tetti dei paesi
e delle città del mondo intero. Dopo la discesa dello Spirito Santo, gli apostoli hanno cominciato ad annunciare il Vangelo, chiaramente e coraggiosamente, quando hanno aperto le porte del cenacolo e sono andati verso i quattro punti cardinali dell’universo. Nonostante l’opposizione incontrata, il Vangelo è stato fatto conoscere sempre di più e sempre meglio e, quando la fine del mondo sarà ormai prossima, l’umanità tutta ne sarà a conoscenza.

Abbiamo 353 ospiti e nessun utente online